Marini (Arrow): entro un anno anche in Italia partirà l’offerta cloud

Federico Marini, Managing Director di Arrow ECS, non ha dubbi nel confermare che entro un anno arriveranno i due vendor che servono per partire con l’offerta cloud. Con NetApp, Marini ha messo a segno il primo colpo
Entro un anno Arrow riuscirà a portare anche in Italia l’offerta di servizi cloud. In Italia non è ancora completata la rosa dei vendor che servono al distributore per partire con una vera e propria offerta, ma Federico Marini, Managing Director di Arrow ECS, non ha dubbi nel confermare che entro lo stesso periodo di tempo arriveranno i due vendor che servono per partire. Con NetApp, Marini ha messo a segno il primo colpo, anche per partire con il piede giusto sull’infrastruttura, segmento nel quale Marini crede molto e non nasconde il fatto che, secondo la sua opinione “nel giro di un paio di anni potrà essere superiore al trend sulla sicurezza”, quest’ultima, segmento consolidato e in costante crescita, secondo il vertice di Arrow. Dunque, il 2016, ha visto arrivare nel portafoglio di Arrow, anche in Italia, nomi come Splunk e NetApp, che aiuteranno a rinforzare l’offerta di infrastruttura. Sul fronte della sicurezza, altro pezzo forte e zoccolo duro dell’offerta di Arrow, Marini è tranquillo, la crescita è costante. “A livello internazionale Arrow ha una buona offerta cloud in Italia ci mancano due vendor per completare il portafoglio ed entro un anno sigleremo gli accordi e saremo pronti a partire. All’estero stiamo facendo ottimi fatturati con la soluzione dei servizi cloud di Arrow, mentre in Italia abbiamo una persona che lavora sui servizi e sulla vendita degli stessi e della formazione ed è pronto per l’offerta cloud”.

Con l’obiettivo di avere in Italia lo stesso portafoglio europeo, Arrow in Italia ha a oggi 61 presenze fisse con l’obiettivo di raggiungere per fine anno 65 tra Milano, Bolzano e Roma, da ricercarsi tra personale tecnico e commerciale. L’occasione per sapere queste novità è arrivata dall’annuale appuntamento con University che si è svolto il 13 ottobre presso Il Park Hotel Villa Quaranta, a Ospedaletto di Pescantina (VR) e, come nelle precedenti edizioni, ha visto una ricca agenda che ha incluso sessioni tecniche e formative dedicate ai partner, con oltre 45 appuntamenti volte ad approfondire le principali tematiche It e confrontarsi su necessità e trend di rilievo evidenziati dalle aziende.
In aggiunta alle sessioni formative, nell’area espositiva i partecipanti hanno avuto la possibilità di incontrare i 32 vendor per conoscere le ultime soluzioni a portfolio e approfondire tutti gli aspetti tecnici e i benefici garantiti dalla loro implementazione. David Gubiani, Security Engineering Manager Italy at Check Point Software Technologies, parla di rapporto flessibile con Arrow, è una realtà che secondo Gubiani ha una grossa presa sui partner e “avere a monte uno strumento come Arrow è molto importante. Ora, diventata una multinazionale, parla come tale e imposta in questo senso il rapporto con i partner vendor. Detto questo – continua Gubiani – il team di Arrow è proattivo, ci ingaggia spesso e anche a livello di marketing siamo supportati”. Gubiani spiega così quanto sia importante il ruolo dei distributori.

“Abbiamo introdotto linee per il medium business e in questa area non avevamo appliance molto forti. Non avendo soluzioni non avevamo la forza, quindi abbiamo riorganizzato la struttura per attaccare quel mercato appannaggio di piccoli partner sul territorio e ampliando così la fascia di mercato”, conclude. Ai primi di novembre McAfee-Intel Security farà annunci sulla separazione e su altre novità. Di recente, proprio Ferdinando Torazzi, regional director Italy e Grecia di Intel Security, aveva parlato delle novità e del fatto che il 51% della Intel Secury fosse passato sotto un fondo di investimento, TPG, mentre la restante parte restasse sotto il cappello Intel. La strategia è quella di dare più autonomia a McAfee ma come cambia il rapporto con i distributori? “Lavorando su top account è fatto indispensabile lavorare con attori top sulla sicurezza, e Arrow è importante sulla distribuzione, ci apre a prospettive su come su come offrire il servizio migliore sui partner. Arrow fornisce un servizio specifico sulla sicurezza e il fatto che la società è 100% canale e il fatturato security è il nostro focus è doveroso che il distributore abbia un focus specifico come Arrow. Siamo nel loro listino da quattro anni”.

Torazzi rimanda al 16 novembre, a Roma, quando si terrà l’evento in Italia che declinerà tutti i punti che saranno sviluppati in America ai primi del mese di novembre. “A Roma potremo parlare ai clienti e ai partner della scissione, contando sulla presenza di 250/300 persone alle quali spiegheremo gli annunci e l’iter che si dovrà concludere ad aprile 2017. L’azienda punta su investimenti e in futuro spingiamo sull’integrazione, sulla semplificazione e sul mercato per noi più importante che è l’enterprise. Siamo crescendo molto sulle grandi aziende ma ci stiamo rifocalizzando anche su Smb e per questo segmento stiamo creando nuovi prodotti”. Integrazione e protezione delle minacce con soluzioni a diversi livelli ma con soluzioni che si parlano. Questo è uno degli aspetti che ha sottolineato Martina Mulas, sr manager distributor e channel volume southern Europe Trend Micro. “Questo è il primo concetto che vogliamo far passare – spiega Mulas – sul fronte del partner program non abbiamo introdotto cambiamenti, spingiamo i partner a specializzarsi partecipando a corsi tenuti dai distributori, in primis Arrow che è nostro training center”, spiega. “I partner di Arrow che lavorano sulla sicurezza sanno di cosa si sta parlando e quello che abbiamo ottenuto è l’evangelizzazione attorno alla sicurezza. Trend Micro è partner Arrow dal 2002 e il rapporto si evolve in area tecnologica”, conclude Mulas.